lunedì 21 luglio 2014

C'era una volta...

Ogni riferimento a persone, cose o avvenimenti reali è puramente casuale.

C'era una volta, tanto tempo fa, un paese chiamato Tedeschia.
Le cose non andavano affatto bene in Tedeschia, ma di questo parleremo dopo.
In Tedeschia vivevano tanti ebbrei, più che in ogni altro paese del mondo.
Chi erano questi ebbrei? Erano delle persone molto singolari. Prima di tutto credevano a cose alquanto bizzarre; credevano, per esempio, che per la salvezza della propria anima dovessero tagliarsi un pezzo di cazzo e non mangiare carne di maiale e gamberetti. In più questi ebbrei scopavano ben poco ed erano, quindi, sempre e costantemente incazzati come bestie. E lo credo bene, dovete sapere, miei piccoli lettori, che questi ebbrei erano anche avidi! Non spendevano mai un soldo! Mentre tutti gli altri germaneschi (così erano chiamati gli abitanti della Tedeschia) si divertivano ogni tanto dopo il lavoro; gli ebbrei no. Non compravano mai niente di divertente, non andavano in vacanza e mangiavano solo patate e crauti. Pensate quanti soldi gli ebbrei lasciavano ai loro nipotini dopo una lunga vita di lavoro! Nel giro di alcune generazioni molti ebbrei erano diventati ricchissimi.
Ma non era questa la ragione per cui le cose andavano male in Tedeschia.
In Tedeschia le cose andavano male perché gli emeriticani, i quali avevano vinto una guerra contro la Tedeschia, li avevano obbligati a pagare un sacco di soldi.
I germaneschi, invece, pensavano di essere poveri a causa degli ebbrei che, non solo erano ricchissimi, ma non prestavano mai i soldi ai loro amici. Nel giro di poco tempo molti germaneschi finirono con l'odiare gli ebbrei.
Hinkel: presidente della Tedeschia.
E li odiavano così tanto che il presidente della Tedeschia, Hinkel, pensò bene di dover fare qualcosa.
Questo Hinkel non scopava quasi per niente e quindi era sempre e costantemente incazzato come una bestia. Un giorno decise di riunire tutti i suoi amici del partito per decidere il da farsi.
"Dobbiamo inventarci qualcosa con questi ebbrei, sennò qua li ammazzano tutti!".
"Io avrei un'idea..." sbottò uno che non scopava da almeno una ventina d'anni "Potremmo fondare un paese ebbraico da qualche parte e portarci tutti gli ebbrei!".
"Ma che idea del cazzo!" lo interruppe subito Hinkel.
"No!" si intromise un altro "In effetti l'idea è talmente assurda che potrebbe funzionare poiché, oibò, ricordo chiaramente di aver letto nel libro sacro degli ebbrei che il loro dio gli avesse promesso un regno!".
"E dove si dovrebbe trovare questo regno?" chiese Hinkel.
E l'altro srotolò una lunga cartina e mostrò al presidente un punto.
"No! Non è mica possibile!" disse Hinkel.
"E perché?".
"Perché quel posto è una merda! Prima di tutto è ridicolmente piccolo, poi fa un caldo bestia e c'è solo sabbia. Se il loro dio gli ha veramente promesso quella terra li ha proprio presi per il culo!".
"Sarà un'operazione di portata epica!" disse uno picchiando il tavolo.
"Corromperemo i capi ebbrei per farci aiutare a riunirli tutti" .
"Daremo a quelli ricchi e importanti la possibilità di essere esclusi, ma gli altri li costringeremo con le buone o con le cattive!".
E indovinate un po'? Non ci volle molto perché i germaneschi si accorsero che dovevano essere usate le maniere forti. Questi ebbrei erano veramente tanti. Cominciarono ad ammazzarne qualcuno, almeno quelli vecchi, così si sarebbero sbrigati.
Ma Hinkel non scopava da così tanto tempo che cominciò ad incazzarsi con tutti dando inizio ad una guerra.
E gli emeriticani non aspettavano altro! Una scusa per poter bombardare la Tedeschia e tutte quelle fastidiose fabbriche di automobili! Una volta finita la guerra, e con i germaneschi fuori, gli emeriticani avrebbero potuto invadere il mercato mondiale con le loro schifose automobili da quattro soldi... ma questa è un'altra storia.
E quando Hinkel si accorse che la guerra stava per finire riunì di nuovo tutti i suoi amici. Bisognava rimediare a tutto il macello che avevano combinato.
"Che si fa signori? Qua prima o poi capiranno che volevamo creare a cazzo uno stato nuovo! Ci fanno il culo!".
"Io avrei un'idea!" disse uno "Ma un'idea folle!".
"E perché quella di creare un nuovo stato non era una cazzata?".
"Sì ma questa è peggio! Ma visto che abbiamo già ucciso tutti i vecchi... visto che un sacco sono morti nei campi di lavoro forzato... ma ammazziamoli tutti, no!?".
"Cazzo!" Hinkel sobbalzò sulla sedia "E' una cazzata così assurda che potrebbe pure funzionare!".
"Ci serve un cretino, come prima cosa!" disse un altro.
"Un cretino?".
"Uno proprio cretino cretino. Uno che non capisce proprio un cazzo. Che facciamo finta che ha organizzato tutto lui e poi gli diamo più colpa possibile!".
"Io ce l'avrei un cretino..." disse un soldato che si trovava lì "Ma forse è proprio troppo cretino... si chiama Eichvann!".
E così fu fatto. Ma era troppo tardi: gli emeriticani, che erano i più pazzoidi di tutti, uccisero 17 miliardi di persone sganciando una bomba su un villaggio di pastori, in Giappane: un paese dall'altra parte del mondo. I giappanesi non avevano capito un cazzo della guerra ma ci avevano partecipato lo stesso; tutt'ora i giappanesi non hanno capito che sono stati alleati di Hinkel.
E quando la guerra finì cominciarono i processi. Perché dovete sapere, miei giovani lettori, che non bastavano milioni di morti ad offendere l'umanità! Poiché gli uomini se n'è uscirono con un'altra grande cazzata: i tribunali per punire i crimini perpetuati durante la guerra! Ma che assurdità, direte voi! La guerra è già un crimine! Un crimine contro l'umanità e contro la ragione; che cazzo vuol dire "crimini di guerra"?

Comunque...
In quegli anni, durante i processi, gli ebbrei furono visti come vittime. E lo credo bene! Ne erano morti a milioni!
E i capi ebbrei si riunirono e decisero che quello poteva essere il momento giusto per creare il loro stato personale come il loro strano dio aveva promesso loro, in Palestrina. Perché, dovete sapere, che gli ebbrei lo volevano veramente questo stato! E se qualcuno si fosse opposto? E bastava dire che era uno sporco germanesco e che loro erano solo le vittime!
E lo sapete, mio giovani lettori? Questo trucchetto funzionò; ma allora gli ebbrei ebbero bisogno di armi per proteggersi dai palestrinesi, che non erano affatto contenti che avessero creato un nuovo stato nella loro terra.
E a chi le avrebbero chieste? Ma ai più pazzi di tutti! E gli emeriticani fornirono agli ebbrei settantacinquemila fucili d'assalto, ottocento carri armati, novecento elicotteri, trentaduemila sottomarini, ottocentrotrenta semoventi corazzati, quattomila caccia bombardieri e sei o sette bome atomiche. A quel punto gli ebbrei strabuzzarono gli occhi! Loro, quando avevano detto "ci servono armi". intendevano sei o sette fucili visto che i palestrinesi combattevano ancora con i giavellotti; ma accettarono il regalo e decisero che sarebbe rimasti per sempre lì... e tutti vissero per sempre felici e contenti.


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