Il "caso The Number of the Beast".

Quando si parla di Iron Maiden subito viene citata la canzone “The Number of the Beast” come prova inconfutabile della malvagità sfrenata della band. Sono molti i casi in cui esperti letterari e filantropi si sono impegnati a far luce sugli abominevoli segreti che questa canzone contiene. La realtà è ben diversa, questa canzone non contiene alcun segreto, non ci sono versetti criptici depositari di chissà quali terribili segreti e in molte occasioni gli Iron Maiden stessi hanno spiegato il senso della canzone.
La tecnica usata dai sostenitori della tesi “Iron Maiden satanici” è quella della disinformazione e delle mezze verità, in pratica citare qualche verso della canzone, estrapolarlo dal contesto e dimostrare che in effetti si fa “apologia di satanismo”. Se in un classico film horror-religioso, che ora vanno tanto di moda, il cattivone principale dice “Satana è grande” poco prima di essere sconfitto, nessuno prende quella singola scena per dire “Satana è grande! Avete sentito! Il registra è senz’altro satanico!”
Quindi io mi impegnerò a leggere piano piano, verso per verso tutto il testo e fare finalmente luce su questo controverso mistero.

Ecco il terribile testo…

1)Woe to You Oh Earth and Sea
for the Devil sends the beast with wrath
because he knows the time is short […]
Let him who hath understanding
reckon the number of the beast
for it is a human number
its number is six hundred and sixty six.

2)I left alone my mind was blank
I needed time to think to get the memories from my mind

3)What did I see can I believe that what I saw
that night was real and not just fantasy

4)Just what I saw in my old dreams were they
reflections of my warped mind staring back at me

5)Cos in my dreams
it's always there the
evil face that twists my mind and brings me to despair

6)The night was black was no use holding back
Cos I just had to see was someone watching me

7)In the mist dark figures move and twist
was all this for real or some kind of hell
666 the Number of the beast
Hell and fire was spawned to be released

8)Torches blazed and sacred chants were praised
as they start to cry hands held to the sky
In the night the fires burning bright
the ritual has begun Satan's work is done
666 the Number of the beast
Sacrifice is going on tonight

9)This can't go on I must inform the law
Can this still be real or some crazy dream
but I feel drawn towards the evil chanting hordes
they seem to mesmerise me...can't avoid their eyes
666 the Number of the beast
666 the one for you and me

10)I'm coming back I will return
And I'll possess your body and I'll make you burn
I have the fire I have the force
I have the power to make my evil take its course


1)La canzone si apre con una voce narrante che recita un passo preso dalla Bibbia, dall’Apocalisse di Giovanni. Ho messo le classiche parentesi quadre con un punti non in sostituzione a delle parole della canzone ma per far capire che quelli non sono versetti contigui nella Bibbia. Dovete perdonarmi se non posso dirvi l’esatta posizione dei versi prima delle parentesi perché non li ho trovati, per quelli che seguono invece l’esatta ubicazione è Apocalisse di Giovanni 13,18. La traduzione è più o meno questa (non aspettatevi chissà quale traduzione professionale però): “Guai a Voi Oh Terra e Mare perché il Diavolo manderà la bestia con ira, poiché sa che il tempo è breve […] Chi ha intendimento calcoli il numero della bestia, perché questo è un numero d’uomo e la sua cifra è 6 6 6”.

2)Comincia la canzone vera e propria. Il testo ci racconta di una persona in stato confusionale che ha la mente vuota.

3)Poi comincia a chiedersi se quello che aveva visto questa notte era reale o frutto della fantasia.

4)E se quello che aveva visto nei suoi sogni era il riflesso della sua mente distorta dal suo stato confusionale.

5)Perché nei suoi sogni c’erano sempre quelle facce malvagie che sconvolgevano la sua mente e lo portavano a disperare (e vi assicuro che questa mia parafrasi alla sciuè sciuè non rende affatto l’impatto dei versi originali).

6)Ed ora comincia il racconto di questo suo terribile ricordo che, appunto, non riesce ad inquadralo come sogno o come fatto accaduto realmente. Bhè, la notte era buia e lui non poteva trattenersi perché doveva scoprire se qualcuno lo stava guardando.

7)A questo punto, all’improvviso, il cantante ci racconta di alcune figure, come per dare questo senso di comparsa improvvisa a gli occhi dell’uomo di queste figure oscure che si muovevano e si contorcevano. La vista di queste figure è talmente terrificante che subito il protagonista ricomincia a chiedersi “ma è tutto vero o è una specie di inferno?” E poi, nuovamente all’improvviso, questo 666 il numero della bestia e poi l’inferno e il fuoco nati per essere liberati!

8)Adesso le figure, con le loro torce e con le loro litanie, alzano le mani al cielo e cominciano ad urlare i loro inni, e i fuochi sono splendenti e il rituale ha inizio, di nuovo 666 e il sacrificio verrà fatto sta notte (continuo a dire che questa mia spiegazione non rende affatto il carico emotivo e quell’impatto che ha reso così famosi gli Iron Maiden).

9)Ora l’uomo dice testuali parole “Questo non può andare avanti, devo informare la legge (insomma le autorità competenti, insomma la polizia)” guarda caso tutti i preti intelligentissimi si dimenticano sempre di citare questo verso. Il protagonista cerca di nuovo di interrogare la sua ragione per capire se ciò è vero o è la sua fantasia, ma non ci riesce perché la sua ragione lo abbandona e si sente ipnotizzato dalle figure e dai loro occhi. Si sente in preda a questa frenesia e si abbandona ad essa e di nuovo 666 l’unico numero, guarda caso tutti i preti intelligentissimi citano sempre solo questo verso.

10)Questo suo tentare di ricordare si conclude con una specie di rivelazione onirica tanto che sembra essere Satana in persona a parlare al protagonista (e non sembrano certo parole di ringraziamento ad un figlio ubbidiente) e a dire che ritornerà, che lo possederà e lo farà bruciare poiché ha il potere di fare in modo che il male compia il suo corso. La canzone finisce e con essa questo ricordo confuso. A rigor di logica la narrazione ci riporta al punto di partenza dove avevamo trovato quest’uomo in stato confusionale (e ci credo…) che non riusciva a capire se tutto ciò che ci ha poi raccontato sia accaduto realmente oppure se sia stato un sogno distorto.


Ora, ovviamente, estrapolando dal suo contesto il ritornello, o qualche altro verso particolare, e presentarlo ad una persona che non conosce la canzone nella sua completezza si fa subito a convincerla che la canzone sia una sottospecie di inno a Satana. Ma in realtà questa canzone parla semplicemente di un uomo, in stato confusionale, che ci racconta questa sua visione un po’ distorta e del suo interrogarsi per capire se quei fatti erano realmente accaduti oppure no. Possiamo comunque dire con certezza che insomma il protagonista voleva chiamare pure la polizia quindi sicuramente non stava dalla parte delle figure oscure.

Un post scriptum per gli esperti letterari e filantropi che prima di me hanno analizzato la canzone: Mr.Dickinson Bruce, cantante degli Iron Maiden, possiede una laurea in Letteratura (perdonatemi se non so dirvi esattamente se ce l’ha in Lettere Antiche, Moderne o via discorrendo) e ha dichiarato pubblicamente che nell’atto di scrivere il testo si sia ispirato, per l’intensità e per gli argomenti trattati, al poema “Tam o 'Shanter” scritto dal poeta e compositore scozzese Robert Burns. Voi che avete analizzato la canzone e avete intelligentemente capito che è un inno satanico conosce questo poema? Siete laureati in Lettere? Ma mi verrebbe da chiedere, l’avete mai letto un libro?

Spero di essere stato esauriente, se volete sapere qualcosa di più sul poema è interamente disponibile in rete (non l’ho postato solo perché è un po’ troppo lungo). Il prossimo articolo lo posterò tra due mesetti, cioè all’incirca il tempo che ci ho messo a scrivere questo. Scrivere mi piace ma non è la mia attività principale, quindi…al mese prossimo con il prossimo post.

Un grazie a tutti i lettori.