sabato 31 maggio 2025

Ho chiesto a ChatGPT di indicarmi 10 album fondamentali per ogni sottogenere di Metal.

 

E poi gli ho chiesto pure di generare un'immagine da usare come copertina. Il risultato potete ammirarlo qui sopra.

Sì, lo so: fa schifo al cazzo, ma avevo deciso di fare proprio un intero post sfruttando quella nuova meraviglia che risponde al nome di Intelligenza Artificiale.

Come da titolo, ho quindi chiesto a ChatGPT di generarmi una lista di 10 album fondamentali per ogni sottogenere di Metal, facendo però attenzione non solo all'importanza storica degli stessi, ma anche a una stretta rispondenza ai dettami del sottogenere stesso. Quella generata sarebbe stata la lista di album perfetta da inviare a una persona che non abbia idea di cosa sia quel genere musicale e che, una volta sentiti quegli album, avrebbe dovuto averne una buona comprensione.

Ecco quindi a voi, copia-incollata così come mamma ChatGPT l'ha fatta, la lista dei 10 album fondamentali per ogni sottogenere di Metal.

Vi attendo, ovviamente, nei commenti, qui sotto, su Feisbuk o su Tuitter X per le vostre versioni / correzioni / integrazioni...

Proto-Metal / Hard & Heavy:

  1. Black Sabbath – Black Sabbath (1970)
    L'inizio di tutto. Oscurità, riff lenti e pesanti, testi occulti: il vero atto di nascita del Metal.

  2. Led Zeppelin – Led Zeppelin IV (1971)
    Potenza hard blues e riff immortali (vedi: “Black Dog”, “Rock and Roll”).

  3. Deep Purple – Machine Head (1972)
    Riff pesanti, organo distorto, voce aggressiva: Heavy Hard Rock che ha influenzato generazioni.

  4. Uriah Heep – Demons and Wizards (1972)
    Heavy Rock teatrale e mistico, con riff forti e influenze fantasy: ponte verso l’Epic Metal.

  5. Blue Öyster Cult – Secret Treaties (1974)
    Oscuro, colto, chitarristico. Un Proto-Metal intellettuale e a tratti sinistro.

  6. Budgie – Never Turn Your Back on a Friend (1973)
    Riff duri, groove massiccio e voce squillante: influenzarono fortemente la NWOBHM.

  7. Sir Lord Baltimore – Kingdom Come (1970)
    Grezzi, veloci, distorti. Una delle band più pesanti dell’epoca, Proto-Metal allo stato puro.

  8. Scorpions – In Trance (1975)
    Hard & Heavy tedesco: melodia e aggressività. Preludio al Metal europeo anni ’80.

  9. Thin Lizzy – Thunder and Lightning (1983)
    Sul confine tra Hard Rock e Heavy Metal, con doppie chitarre e sound potente.

  10. Alice Cooper – Love It to Death (1971)
    Theatrical Hard Rock con elementi oscuri e decadenti. Ha influenzato il Metal shock e horror.


Heavy Metal:

  1. Iron Maiden – The Number of the Beast (1982)
    Iconico, melodico, potente. Il punto di svolta della NWOBHM e dell’Heavy Metal mondiale.

  2. Judas Priest – Screaming for Vengeance (1982)
    Metallo puro: riff taglienti, voce acutissima, energia industriale. Fondamentale.

  3. Black Sabbath – Heaven and Hell (1980)
    Con Ronnie James Dio alla voce, questo è il perfetto passaggio tra Heavy classico e moderno.

  4. Dio – Holy Diver (1983)
    Epico, potente, carismatico. Ogni canzone è un inno dell’Heavy Metal.

  5. Saxon – Strong Arm of the Law (1980)
    Un classico della NWOBHM: diretto, ruvido, fiero. British steel allo stato puro.

  6. Manowar – Hail to England (1984)
    Heavy Metal epico e muscolare. Amato o odiato, è impossibile ignorarlo.

  7. Accept – Balls to the Wall (1983)
    Duro, martellante, con riff memorabili e un'attitudine da vera macchina da guerra metallica.

  8. Ozzy Osbourne – Blizzard of Ozz (1980)
    Il debutto solista dell’ex-Sabbath, con Randy Rhoads alla chitarra. Classico istantaneo.

  9. Mercyful Fate – Melissa (1983)
    Oscuro, teatrale, occulto. Il lato più maligno dell’Heavy classico, con influenze Doom e Proto-Black.

  10. W.A.S.P. – W.A.S.P. (1984)
    Glam, ma pesante. Riff rocciosi e un’immagine provocatoria: Heavy Metal americano al 100%.


Power Metal:

  1. Helloween – Keeper of the Seven Keys Part II (1988)
    Il capolavoro assoluto del Power europeo: melodie epiche, velocità e un’energia inarrestabile.

  2. Blind Guardian – Nightfall in Middle-Earth (1998)
    Un concept tolkieniano che unisce potenza e teatralità con arrangiamenti da brividi.

  3. Gamma Ray – Land of the Free (1995)
    Il ritorno di Kai Hansen con un disco potente, melodico e perfettamente bilanciato.

  4. Stratovarius – Visions (1997)
    Velocissimo e neoclassico, è uno dei dischi simbolo del Power Metal finlandese.

  5. Rhapsody (of Fire) – Symphony of Enchanted Lands (1998)
    Power sinfonico barocco, ma ancora radicato nel genere. Epico, cinematografico, influente.

  6. Iced Earth – Something Wicked This Way Comes (1998)
    Power Metal americano più cupo e thrashy, ma con grandi melodie e storytelling oscuro.

  7. Angra – Angels Cry (1993)
    Dal Brasile, un Power Metal tecnico, melodico e contaminato da influenze classiche.

  8. HammerFall – Glory to the Brave (1997)
    Revival metallico anni '90: tradizionale, fiero, diretto e con inni immortali.

  9. Running Wild – Death or Glory (1989)
    Power teutonico con un sound piratesco unico: veloce, massiccio, inarrestabile.

  10. Edguy – Theatre of Salvation (1999)
    Ironia, teatralità e melodia al servizio di un Power Metal moderno ma rispettoso delle radici.


Thrash Metal:

  1. Metallica – Master of Puppets (1986)
    Il picco creativo della band e manifesto del thrash americano: potente, tecnico, epico.

  2. Slayer – Reign in Blood (1986)
    Estremo, feroce e iconico. 29 minuti di furia senza compromessi: essenza pura del Thrash più brutale.

  3. Megadeth – Rust in Peace (1990)
    Tecnico, affilato, politicamente carico: l’intelligenza del Thrash senza perdere aggressività.

  4. Anthrax – Among the Living (1987)
    Un thrash più punkeggiante e urbano, ma con riff memorabili e testi intelligenti.

  5. Exodus – Bonded by Blood (1985)
    Grezzo e violento, considerato uno dei veri atti fondativi della Bay Area Thrash.

  6. Testament – The New Order (1988)
    Eccellente equilibrio tra melodia e aggressività, tra i migliori dell’ondata “secondaria” Bay Area.

  7. Overkill – The Years of Decay (1989)
    Thrash energico con venature epiche. Grande lavoro vocale e potenza old-school.

  8. Kreator – Pleasure to Kill (1986)
    Il picco del Thrash teutonico più estremo: caotico, crudele, ma ancora Thrash al 100%.

  9. Sodom – Persecution Mania (1987)
    Più rozzo e guerrafondaio, con forti influenze punk e Speed, tipico del German Thrash.

  10. Destruction – Infernal Overkill (1985)
    Tecnico, oscuro e veloce: un caposaldo del thrash tedesco meno noto al grande pubblico.


Death Metal:

  1. Death – Leprosy (1988)
    Il Death Metal nasce con loro. Questo album definisce il genere: grezzo, brutale, ma strutturato.

  2. Morbid Angel – Altars of Madness (1989)
    Caotico, oscuro, velocissimo: un pilastro assoluto della scuola di Tampa.

  3. Obituary – Cause of Death (1990)
    Più lento e doomeggiante, ma sempre death puro. Atmosferico e opprimente.

  4. Cannibal Corpse – Tomb of the Mutilated (1992)
    Estremo e controverso, ma fondamentale per capire il filone più brutale del Death.

  5. Entombed – Left Hand Path (1990)
    La nascita dello Swedish Death Metal: suono buzzsaw, groove malato e riff taglienti.

  6. Autopsy – Mental Funeral (1991)
    Putrido, Doom-Death primordiale, pesante come una pala di cemento nel cranio.

  7. Bolt Thrower – Realm of Chaos (1989)
    Death Metal marziale, ispirato alla guerra, con riff granitici e una coerenza monolitica.

  8. Malevolent Creation – The Ten Commandments (1991)
    Tecnico ma crudo, un classico della scena Florida con velocità e violenza.

  9. Deicide – Deicide (1990)
    Blasfemo, veloce, grezzo: un altro caposaldo dell’ondata iniziale floridiana.

  10. Dismember – Like an Everflowing Stream (1991)
    Swedish Death Metal puro, più melodico ma sempre crudo e distruttivo.


Black Metal:

  1. Mayhem – De Mysteriis Dom Sathanas (1994)
    Il cuore oscuro del TRVE Norwegian Black Metal: atmosferico, crudo, storico.

  2. Darkthrone – A Blaze in the Northern Sky (1992)
    La svolta definitiva: primitivo, freddo, lo-fi. Ha segnato il suono norvegese per sempre.

  3. Emperor – In the Nightside Eclipse (1994)
    Epico e sinfonico, ma ancora crudo e maligno. Un classico assoluto della scuola norvegese.

  4. Burzum – Hvis lyset tar oss (1994)
    Ipnotico, atmosferico, minimale: fondamentale per capire l’anima più introspettiva del Black.

  5. Immortal – Pure Holocaust (1993)
    Velocità glaciale e riff epici. Più “fantasy” ma sempre puro Black norvegese.

  6. Bathory – Under the Sign of the Black Mark (1987)
    Uno dei veri padri fondatori: grezzo, satanico, Proto-Black dal cuore svedese.

  7. Gorgoroth – Pentagram (1994)
    Crudo, diretto, feroce. Black Metal nella sua forma più essenziale e minacciosa.

  8. Marduk – Those of the Unlight (1993)
    Svedesi velocissimi, ma con grande atmosfera. Meno “militari” del loro periodo successivo.

  9. Satyricon – Dark Medieval Times (1994)
    Black Metal medievale e atmosferico, con elementi acustici e una vena epica unica.

  10. Enslaved – Frost (1994)
    Black vichingo e progressivo, ponte tra il Black classico e il futuro avantgarde.


Progressive Metal:

  1. Dream Theater – Images and Words (1992)
    Il punto di riferimento: tecnica, melodia, struttura Prog e cuore Metal. Must assoluto.

  2. Queensrÿche – Operation: Mindcrime (1988)
    Concept album narrativo e metallico, tra i più influenti di sempre.

  3. Fates Warning – Awaken the Guardian (1986)
    Ancora radicato nell’Heavy Metal, ma con atmosfere oniriche e costruzioni complesse.

  4. Symphony X – The Divine Wings of Tragedy (1997)
    Prog neoclassico con un piede nel Power Metal, ma strutture lunghe e suonate mostruose.

  5. Pain of Salvation – The Perfect Element, Part I (2000)
    Emotivo, variegato, introspettivo: esplora sonorità delicate e sezioni pesanti con intelligenza.

  6. Opeth – Blackwater Park (2001)
    Prog metal atmosferico con influenze Death: sofisticato, dinamico, innovativo.

  7. Tool – Lateralus (2001)
    Un approccio alternativo e matematico al Prog Metal, tra psichedelia e introspezione.

  8. Voivod – Nothingface (1989)
    Cyber-Thrash-progressivo, alieno e geniale. Uno dei più strani e influenti del genere.

  9. Shadow Gallery – Tyranny (1998)
    Meno noti ma imprescindibili: storytelling, melodia e tecnica in stile Dream Theater, ma più accessibili.

  10. Evergrey – In Search of Truth (2001)
    Prog Metal cupo e atmosferico, con testi adulti e suoni moderni ma senza mai snaturare il genere.


Nu Metal:

  1. Sei un poser!
    Sei un poser.

  2. Sei un poser!
    Sei un poser.

  3. Sei un poser!
    Sei un poser.

  4. Sei un poser!
    Sei un poser.

  5. Sei un poser!
    Sei un poser.

  6. Sei un poser!
    Sei un poser.

  7. Sei un poser!
    Sei un poser.

  8. Sei un poser!
    Sei un poser.

  9. Sei un poser!
    Sei un poser.

  10. Sei un poser!
    Sei un poser.


sabato 10 maggio 2025

Biancaneve e i 7 naniwar.

 

C’era una volta una ragazza, Biancaneve, la cui bellezza non era soltanto nel candore della sua pelle (che era proprio bianchissima, tant'è che nessuno si sarebbe mai sognato di farci un film in cui la intrepretava una messicana). Ella era anche integra nel suo cuore e nella sua devozione al Neoclassical Power Metal.

Biancaneve era una principessa e viveva con suo padre, il Re, e una matrigna tanto bella quanto cattiva.

Grimilde, la matrigna di Biancaneve, era riuscita a sposare il Re perché era in realtà una strega e una grande puttana e gli aveva fatto un... "sortilegio".

Da quel giorno, alla corte del castello tutto era diventato più triste.

Grimilde pretendeva di essere servita e riverita in ogni cosa, metteva sempre e solo canzoni Nu Metal con la cassa bluetooth e aveva fatto in modo che Biancaneve fosse considerata poco più di una serva qualunque.

Ma Biancaneve sopportava anche le peggiori scortesie perché, per tornare felice, le bastava chiudersi in camera e suonare la sua Fender Stratocaster.

Grimilde, poi, aveva pure uno specchio magico, che poteva rispondere a tutte le sue domande, ma lei, che era pazza in culo, ne faceva sempre e solo una: "Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?" chiedeva ogni mattina appena sveglia.

E lo specchio, che era uno specchio magico coi controcazzi, le rispondeva la verità.

"Mia signora, voi siete la più bella di tutte".

E Grimilde sorrideva maligna.

Ma Biancaneve diventava ogni giorno più bella e Grimilde era invidiosa, per questo le faceva fare i lavori più umili, sperando che così rimanesse meno bella di lei.

Perché oltre a essere, strega, puttana e poser, era pure un po' fascista.

Finché un giorno, dopo la solita domanda di Grimilde, lo specchio rispose: "Mia signora, è Biancaneve la più bella del reame…"

"Come sarebbe a dire? Così da un giorno all'altro?" chiese lei iraconda.

"In realtà è sempre stata più bella di te, ma è diventata maggiorenne solo stanotte e se fino a ieri avessi detto che era bella, poi tutte le altre suppellettili mi avrebbero detto che ero un pedofilo".

"Perché tu sei un pedofilo" disse il comodino magico.

"Taci!" urlò Grimilde "Però parlando, nel complesso, mettendoci anche il Metal sono sempre io la più figa?" aggiunse poi sommessamente.

"Ma vuoi scherzare? Biancaneve suona Trilogy Suite Op: 5 di Malmsteen a occhi chiusi, tu t'ascolti i Linkin Park!".

Grimilde iniziò a gridare infuriata e per poco non ruppe lo specchio dall’ira.

Quella notte non chiuse occhio, e pensò a un piano per far sparire Biancaneve, così da rimanere la più bella del reame (anche se sempre strega, puttana, fascista e poser).

Al mattino chiamò il cacciatore, suo servitore, e gli ordinò di portare Biancaneve nel bosco, di ucciderla e di riportarle il suo cuore in un cofanetto, come prova di averla uccisa.

Il povero cacciatore, che pensava fosse stato chiamato, come al solito, per una sveltina sgranò gli occhi "Ma ti sei impazzita? Ma che cazzo è 'sta storia... no, io chiamo il sindacato...".

"Taci!" urlò Grimilde "Ho smantellato i sindacati giorni fa".

"Ma almeno invece del cuore nel cofanetto, non potrei fare una foto al cadavere con il telefonino?"

"No! Perché potrebbe essere una foto fatta con l'intelligenza artificiale! Ora va'! E non deludermi.

L'indomani mattina, il cacciatore si presentò a casa di Biancaneve e la condusse nel bosco.

"Dove mi portate, signor cacciatore?" chiedeva Biancaneve, ma il cacciatore rimaneva zitto e con lo sguardo basso.

Quando furono finalmente nel bosco profondo, si fermarono. Il cacciatore avrebbe dovuto prendere il fucile, ma voleva troppo bene a Biancaneve per poterle fare del male.

"Cosa succede, signor cacciatore?" chiese Biancaneve.

"Grimilde vuole essere la più bella del reame, e quindi mi ha dato l’ordine di portarti qui nel bosco e…"

Ma il cacciatore non riuscì a finire la frase. Pensò che bastava lasciare la ragazza da sola lì nel bosco, al resto ci avrebbero pensato i lupi.

Salutò Biancaneve con un cenno della mano e con le lacrime agli occhi scappò via.

Biancaneve, che ancora non aveva capito un cazzo del perché fosse stata portata lì, iniziò a guardarsi attorno; in quella parte del bosco c'era stata solo una volta a pasquetta e non si ricordava la strada.

Iniziò a vagare, senza riuscire a ritrovare il sentiero che portava al castello, finché non si imbatté in un una piccola casetta.

Impaurita e stanca bussò alla porta, ma nessuno aprì. Scostò lentamente la porta chiedendo il permesso, ma nessuno rispose.

Si ritrovò dentro ad una minuscola cucina, con un piccolo tavolo e sette piccole sedie tutt’intorno.

Sulla tavola c’erano del pane e sette Peroni grandi. Biancaneve prese un pochino di pane per placare la fame, bevve le sette Peroni e poi si mise a curiosare per la casetta.

Si ritrovò in una stanza da letto con sette piccoli lettini. Era veramente meravigliata e si sedette su uno di questi, ma per la stanchezza si appisolò.

A svegliarla ci pensò un gran fracasso proveniente dalla cucina. Era già sera e dall’altra stanza arrivavano voci di uomini che si chiedevano chi mai fosse entrato nella loro casa.

Così Biancaneve corse in cucina.

"E tu chi sei?!" esclamarono i sette nani quando la videro arrivare.

"Io sono Biancaneve, dovete scusarmi per essere entrata in casa vostra senza permesso ma…" e raccontò loro tutta la sua triste storia.

Quando ebbe finito, i sette nani si guardarono e sentenziarono all’unanimità: "Non preoccuparti Biancaneve, rimani pure a casa nostra, sei la benvenuta. Ti offriremo riparo, birra e protezione dalla matrigna cattiva".

"Vi ringrazio miei cari ometti" disse Biancaneve, che del politicamente corretto se ne sbatteva il cazzo "Mi saprò sdebitare, non dubitate!".

I sette nani, che si chiamavano Sbronzolo, Blastolo, Grugnolo, Corpsepainzolo, Shredolo, Doomolo e Gongolo of Fire, non potevano essere più felici.

Il giorno dopo Grimilde si alzò tutta felice pensando di essersi liberata di Biancaneve, e chiese al suo specchio "Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?"

Lo specchio, dopo un tentennamento, disse "Ma se te lo dico poi tu ti incazzi..."

"Come sarebbe a dire!?" tuonò Grimilde "Non sarà mica diventata maggiorenne un'altra zoccoletta!?".

"No, macchè, mia signora, è ancora Biancaneve la più bella del reame, e ora vive nel bosco insieme a sette piccoli nani metallari.

"Non è possibile!" gridò Grimilde "L’ho fatta portare nel bosco dal cacciatore, guarda, questo è il suo cuore!" e mostrò il cofanetto di legno.

"Quello nel cofanetto, è il cuore di Laura Biachi" le rispose lo specchio.

"Chi cazzo è Laura Bianchi?"

"Una tossica di Frosinone".

Grimilde gridò furiosa contro lo specchio e il cacciatore infedele, e decise che avrebbe risolto lei personalmente la questione.

Corse nelle segrete del castello, dove nascondeva il suo laboratorio di pozioni magiche e CD Metalcore e iniziò a fare stregonerie.

Biancaneve intanto era tutta felice che i sette nani la avessero accolta come una sorella, anche se loro passavano gran parte del tempo libero a masturbarsi. Poi mentre di giorno andavano a lavorare nella vicina miniera di birra, lei preparava il pranzo, rassettava la casa e lavava i panni.

E la sera si divertivano un sacco ubriacandosi come le accette e ascoltando tanto Heavy Metal.

Ma un giorno alla porta della casetta bussò una vecchia signora dai capelli bianchi e vestita di cenci.

"Buongiorno vecchia, cosa posso fare per lei?"

"Buongiorno mia cara fanciulla, sono una povera vecchia che vende birre, ne vuoi una?" disse la vecchia.

Biancaneve, che si era appena scolata una cassa di birra, mossa comunque a compassione della povera vecchia, prese il portafoglio.

La vecchia sorrise e le disse "Siete così bella mia giovane fanciulla che ve ne regalo una, tenete, bevetela pure".

"Secondo me dovresti farla pagare la merce, altrimenti poi non lamentarti che sei vestita di cenci" disse Biancaneve, poi prese la birra e la portò alla bocca…

Ma non appena ne ebbe bevuto un sorso, cadde a terra svenuta!

La vecchia allora si mise a ridere, ridere e ridere, e poco dopo in un “puff” si tramutò in Grimilde che si era camuffata da vecchia e aveva avvelenato la birra.

Così, mentre Grimilde sogghignava, Biancaneve giaceva a terra come morta.

In quel momento arrivarono i nani.

"Quella zoccola con la maglietta dei Korn ha ammazzato Biancaneve!" urlò Grugnolo.

E allora i nani si avventarono su Grimilde e, spezzatele braccia e gambe, la impalarono nel giardino.

Il giorno dopo, non ebbero il coraggio di seppellire Biancaneve tanto era ancora bella, e prepararono per lei una bara di cristallo che sistemarono in una piccola radura. Piangendo la lasciarono lì in compagnia di scoiattoli e uccellini.

Verso sera passò di lì il principe del reame vicino, Florian Virginkiller, che tornava a casa dalla battuta di caccia.

Incuriosito da quella teca di cristallo con dentro una ragazza si avvicinò, e quando vide la bellezza di Biancaneve se ne innamorò subito.

Lui non sapeva che Biancaneve era stata avvelenata da Grimilde e pensava stesse solo riposando di un sonno profondo.

Così la prese tra le braccia e la baciò, come ogni persona normale avrebbe fatto.

Quel gesto d'amore ruppe l'incantesimo e Biancaneve poco a poco rinvenne e si risvegliò.

E visto che Florian Virginkiller era proprio figo e sulla battle vest c'aveva le toppe di tutte le band preferite di Biancaneve, elle se ne innamorò instantaneamente.

Quella stessa sera venne organizzato un sontuoso banchetto con tanto Heavy Metal e con tantissime casse di birra, arrosti di carne e pesce e patatine dell'Eurospin. Al matrimonio vennero pure sette nane bonissime che si innnamorarono di un nano cadauna.

E così Biancaneve, Florian Virginkiller e i quattordici nani vissero per sempre felici e contenti.


sabato 12 aprile 2025

Un 2024 di TRVE Metal!


Ormai l'annuale post sul TRVE Metal comincia sempre allo stesso modo: rimpiangendo i vecchi tempi in cui pubblicavo decine e decine di post da miliardi di visualizzazioni e constatando che ormai non è più così.

Ma gli zoomers che mi seguono e quelli di cui mi trombo le madri (che ormai c'hanno l'età mia) m'hanno comunque spiegato che nessuno legge mai le introduzioni ai post e che tutti saltano sempre e direttamente all'elenco e/o alla classifica di sorta.

Io, che non sono uno zoomers, mi ostino comunque a scriverla.

E quale modo migliore di perdere tempo per scrivere una introduzione che nessuno leggerà mai se non utilizzare le mie competenze nell'uso di Excel per snocciolarvi una lunga serie di statistiche sul 2024?

Ovviamente, stiamo parlando di tutto il Metallo che ho fatto passare qui sul blog, nel widget qui affianco, durante l'anno ormai passato.

Prendendo, per cominciare, in considerazione gli anni di pubblicazione delle canzoni, che hanno spaziato dal 1979 al 2024, viene a delinearsi questa classifica (di cui riporterò il solo podio):

2024 - al primo posto con 16 brani;

1989 - al secondo posto con 4 brani;

1988 - al terzo posto con 3 brani.

Prendendo in considerazione, invece, le annate, suddivise per decine:

Anni '20 - al primo posto con 21 brani;

Anni '80 - al secondo posto con 14 brani;

Anni '00 - al terzo posto con 7 brani.

Andando, invece, a considerare i paesi di origine delle band, il podio è il seguente:

Stati Uniti d'America - primi per il quinto anno consecutivo, con 15 brani;

Italia - con uno sfacciato secondo posto (probabilmente solo perché ci abito io), 9 brani;

Regno Unito e Svezia - 6 brani cadauno.

Se consideriamo, invece, le etichette:

Album autoprodotti - non so se conta, ma sta al primo posto con 5 brani;

High Roller Records e Metal Blade Records - 3 brani cadauno;

Armoury Records, Avalon e Frontiers Records - 2 brani a capa.

Detto questo, non vi resta che spararvi, uno dopo l'altro, tutti i pezzi che ho scelto appositamente per voi e, perché no, tutto l'album da cui sono tratti e per i più TRVE, tutta la discografia.

Come sempre, ho nascosto un bellissimo video porno in uno dei link, che solo i più scafati tra di voi troveranno.

Via!

Band: Motörhead
Titolo: Overkill
Album: Overkill
Anno: 1979
Etichetta: Bronze Records
Nazionalità: Regno Unito

Band: Living Death
Titolo: Rulers Must Come
Album: Metal Revolution
Anno: 1985
Etichetta: Earthshaker Records
Nazionalità: Germania

Band: Arachnid
Titolo: Beyond Torment
Album: Arachnid
Anno: 1992
Etichetta: Wicked Bone Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Rosae Crucis
Titolo: Sangue acciaio
Album: Fede potere vendetta
Anno: 2009
Etichetta: Jolly Roger Records
Nazionalità: Italia

Band: ScreaMachine
Titolo: Darksteel
Album: ScreaMachine
Anno: 2021
Etichetta: Frontiers Records
Nazionalità: Italia

Band: Whisperz
Titolo: Bucket of Blood
Album: Vol. II
Anno: 2023
Etichetta: Revalve Records
Nazionalità: Italia
Band: Grave Digger
Titolo: Excalibur
Album: Excalibur
Anno: 1999
Etichetta: GUN Records
Nazionalità: Germania

Band: Acerus
Titolo: Dying Consciousness of an Old God
Album: The Caliginous Serenade
Anno: 2024
Etichetta: Lux Inframundis Productions
Nazionalità: Stati Uniti d'America
Band: Vitalij Kuprij
Titolo: Classic War
Album: Revenge
Anno: 2005
Etichetta: Avalon
Nazionalità: Stati Uniti d'America
Speciale: RIP Vitalij Kuprij

Band: Black Sabbath
Titolo: Eternal Idol
Album: The Eternal Idol
Anno: 1987
Etichetta: Vertigo Records
Nazionalità: Regno Unito

Band: Meliah Rage
Titolo: Impaling Doom
Album: Kill to Survive
Anno: 1988
Etichetta: Epic Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Execution
Titolo: Sabbatical Massacre
Album: Perversions and Blasphemy
Anno: 2013
Etichetta: Metalhit
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Judas Priest
Titolo: Invincible Shield
Album: Invincible Shield
Anno: 2024
Etichetta: Columbia Records
Nazionalità: Regno Unito

Band: Labÿrinth
Titolo: Moonlight
Album: Return to Heaven Denied
Anno: 1998
Etichetta: Metal Blade Records
Nazionalità: Italia

Band: Silenzio Profondo
Titolo: Eroe del tempo
Album: Terra madre
Anno: 2024
Etichetta: Andromeda Relix
Nazionalità: Italia

Band: Traveler
Titolo: No Fate
Album: Prequel to Madness
Anno: 2024
Etichetta: No Remorse Records
Nazionalità: Canada

Band: Receiver
Titolo: Raiders of the Night
Album: Whispers of Lore
Anno: 2023
Etichetta: Gates of Hell Records
Nazionalità: Cipro

Band: Castle Rat
Titolo: Feed the Dream
Album: Into the Realm
Anno: 2024
Etichetta: King Volume Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: The Wizards
Titolo: Holy Mountain Mind
Album: The Exit Garden
Anno: 2024
Etichetta: High Roller Records
Nazionalità: Spagna

Band: White Skull
Titolo: Metal Never Rusts
Album: Metal Never Rusts
Anno: 2022
Etichetta: Rock of Angels Records
Nazionalità: Italia

Band: Martyr
Titolo: Speed of Samurai
Album: For the Universe
Anno: 1985
Etichetta: Megaton Records
Nazionalità: Paesi Bassi

Band: Attic
Titolo: The Headless Horseman
Album: The Invocation
Anno: 2012
Etichetta: Ván Records
Nazionalità: Germania

Band: Severe Overbite
Titolo: Devils Nest
Album: Severe Overbite
Anno: 2024
Etichetta: Indipendente
Nazionalità: Svezia

Band: Annathema
Titolo: Proud, Loud and Deaf
Album: Annathema
Anno: 1989
Etichetta: Panonija Koncert
Nazionalità: Serbia

Band: Tonnerre
Titolo: La Brunante
Album: La Nuit Sauvage
Anno: 2024
Etichetta: Cruz Del Sur
Nazionalità: Canada

Band: Natthammer
Titolo: Don't Burn the Witch
Album: The Hammer of the Witch
Anno: 2024
Etichetta: Black Legion Records
Nazionalità: Perù

Band: Metal De Facto
Titolo: The Conqueror
Album: Imperium Romanum
Anno: 2019
Etichetta: Rockshots Records
Nazionalità: Finlandia

Band: U8
Titolo: Fast Driving Mama
Album: Pegasus 1001
Anno: 1982
Etichetta: PPM
Nazionalità: Austria

Band: Cryonic Temple
Titolo: Eternal Flame of Metal
Album: In Thy Power
Anno: 2005
Etichetta: Limb Music
Nazionalità: Svezia

Band: Angel Sword
Titolo: Vigilantes
Album: World Figther
Anno: 2024
Etichetta: Dying Victims Production
Nazionalità: Finlandia

Band: X-Caliber
Titolo: Warriors of the Night
Album: Warriors of the Night
Anno: 1986
Etichetta: Indipendente
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Evoken
Titolo: Atra Mors
Album: Atra Mors
Anno: 2012
Etichetta: Profound Lore Production
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Rigor Mortis
Titolo: Wizard of Gore
Album: Rigor Mortis
Anno: 1988
Etichetta: Capitol Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Helstar
Titolo: Baptized in Blood
Album: Nosferatu
Anno: 1989
Etichetta: Metal Blade Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Thy Majestie
Titolo: Wings of Wind
Album: The Lasting Power
Anno: 2000
Etichetta: Scarlet Records
Nazionalità: Italia

Band: Fellowship
Titolo: Glory Days
Album: The Saberlight Chronicles
Anno: 2022
Etichetta: Avalon
Nazionalità: Regno Unito
Band: Crystal Viper
Titolo: Goddess of Death
Album: Legends
Anno: 2010
Etichetta: AFM Records
Nazionalità: Polonia

Band: Bronze
Titolo: Fool
Album: In Chains and Shadow
Anno: 2024
Etichetta: Indipendente
Nazionalità: Internazionale

Band: Helvetets Port
Titolo: Black Knight
Album: Warlords
Anno: 2024
Etichetta: High Roller Records
Nazionalità: Svezia

Band: Whiplash
Titolo: Power Thrashing Death
Album: Power and Pain
Anno: 1986
Etichetta: Roadrunner Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America
Band: Ruler
Titolo: ...In Conspiracy
Album: Rise to Power
Anno: 2013
Etichetta: My Graveyard Productions
Nazionalità: Italia

Band: Saint Deamon
Titolo: The Burden
Album: In Shadows Lost from the Brave
Anno: 2008
Etichetta: Frontiers Records
Nazionalità: Svezia

Band: Blaze Bayley
Titolo: Watching the Night Sky
Album: Promise and Terror
Anno: 2010
Etichetta: Blaze Bayley Recordings
Nazionalità: Regno Unito

Band: Selvans
Titolo: Il mio maleficio v'incalzerà!
Album: Il mio maleficio v'incalzerà!
Anno: 2024
Etichetta: Avantgarde Music
Nazionalità: Italia

Band: Iron Maiden
Titolo: Purgatory
Album: Killers
Anno: 1981
Etichetta: EMI
Nazionalità: Regno Unito
Speciale: RIP Paul Di'Anno

Band: Mekong Delta
Titolo: Sphere Eclipse
Album: Kaleidoscope
Anno: 1992
Etichetta: I.R.S. Records
Nazionalità: Germania

Band: Tündra
Titolo: Voices Are Calling
Album: Tündra
Anno: 2024
Etichetta: Indipendente
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Ironflame
Titolo: Mistress of Desire
Album: Kingdom Torn Asunder
Anno: 2024
Etichetta: High Roller Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Opeth
Titolo: §1
Album: The Last Will and Testament
Anno: 2024
Etichetta: Reigning Phoenix Music
Nazionalità: Svezia
Band: Destiny
Titolo: Bermuda
Album: Atomic Winter
Anno: 1988
Etichetta: U.S. Metal Records
Nazionalità: Svezia

Band: Igniter
Titolo: Down and Out
Album: World Suicide
Anno: 1989
Etichetta: Indipendente
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Fates Warning
Titolo: Through Different Eyes
Album: Perfect Symmetry
Anno: 1989
Etichetta: Metal Blade Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Artisti vari
Titolo: Silent Night
Album: We Wish You a Metal Xmas and a Headbanging New Year
Anno: 2008
Etichetta: Armoury Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America

Band: Artisti vari
Titolo: Grandma Got Ran Over by a Reindeer
Album: We Wish You a Metal Xmas and a Headbanging New Year
Anno: 2008
Etichetta: Armoury Records
Nazionalità: Stati Uniti d'America