venerdì 7 maggio 2021

Quel bacio non consensuale a Biancaneve.

 

 
Lo so, lo so.
Sono ormai quattro mesi che non pubblicavo un post.
 
La realtà è che all'inzio non l'avevo preventivato, ma dopo un po' mi sono messo ad aspettare il momento giusto per tornare.
Doveva succedere qualcosa di interessante.
Tipo un politico che si mette a litigare con un rapper; insomma, stavo aspettando che succedesse una cosa proprio assurda.
E questa stronzata di Biancaneve era un'occasione troppo ghiotta per lasciarmela scappare.
 
Tutti avrete, chi più chi meno, sentito parlare di questa storia.
La cosa bella è che veramente non è successo proprio un cazzo!
 
Quindi, senza indugiare oltre, ecco a voi un riassunto completo della storia firmato da me, l'Araldo del Metallo.
 
Cominciamo!


1 maggio.


Su un giornale locale di San Francisco, chiamato SFGATE, compare una recensione dell'attrazione di Dineyland chiamata Snow White's Enchanted Wish.
E già qui ho bisogno di fermarmi un secondo.
SFGATE esiste veramente e si chiama propio così.
Pure io all'inizio pensavo fosse una bufala nella bufala; se voi leggevate che il giornale si chiamava tipo CGLIONE, c'avreste creduto?

Io non ero sicuro che esistesse sul serio.
L'ho cercato ed, effetivamente, un giornale con quel nome esiste!

La cosa ancora più bella, però, è che qui non si parla di chissà quale autorevole testata.
C'avete presente quando andate su Internet e trovate un articolo di 'sti giornali tipo TuttoNotizieWeb24oreMeteoOnline oppure Libero Quotidiano?
Ecco, stiamo a quei livelli.

Torniamo a noi.
Le due autrici, dopo avere descritto minuziosamente l'attrazione, si soffermano sul finale, dove viene mostrato il momento in cui il principe bacia Biancaneve assopita.
 
Commentano:
Un bacio dato senza il suo consenso, mentre ella dorme, non può in nessun modo essere il bacio del “vero amore” in quanto una delle due parti non sa nemmeno cosa stia accadendo.


Seguono due o tre righe in cui leccano il culo alla Disney.

Poi chiudono dicendo che però ci stanno un sacco di lucine e musichette che rendono la scena un sacco bella però a patto che i genitori spieghino ai bambini che quella è una favola e che nella vita reale non devono mettersi a baciare le puttane morte, specialmente se uccise da un incantesimo di una strega.

In ogni caso, questo bell'articoletto non riscute per niente successo.
Genera giusto 5.779 interazioni, di cui: 2.264 reazioni, 2.766 commenti e 749 condivisioni.
Insomma, il nulla cosmico.
Meno delle interazioni ricevute dal post in cui Luca Turilli annunciava il suo album da solista.
Il niente, proprio.

2 maggio.

Non succede un cazzo di niente.

3 maggio.

Non succede un cazzo di niente.

4 maggio

In ordine sparso:


 




La vicenda, ovviamente, viene captata anche da quelle persone che gestiscono i social di Matteo Salvini e Giorgia Meloni e ci scrivono sopra facendo finta di essere loro.


Per darvi un'idea: il post di Io sono Giorgia ha generato (fino a questo momento) 49.558 interezioni.
Così suddivise:

  • 13.285 pollici che fanno OK;
  • 12.547 faccine che ridono;
  • 5.678 faccine incazzate;
  • 758 faccine che piangono;
  • 694 faccine con la bocca aperta e che sembra che stanno dicendo “uau” cosa che succede spesso quando mi spoglio davanti le ragazze;
  • 34 cuori;
  • 18 cardiochirughi che hanno appena estratto il cuore a un animale di grossa taglia;
  • 11.779 commenti (suddivisi non so quanto equamente tra gente che la prende per culo e gente che la sostiene);
  • 4.765 condivisoni.

Tutto sommato, il post di Giorgia Meloni ha generato 8 volte le interazioni del post di SFGATE.

Quello di Huffington Post Italia, ben 11.

Questo stesso post, mentre lo sto scrivendo, ha già generato 145.564.678.345 interazioni; ben 25 milioni di volte quelle di SFGATE!

Ricapitolando:

  1. Su un giornale di San Francisco con un nome così stupido che sembra inventato, due cretine che probabilmente non hanno mai scopato fanno la recensione di un'attrazione di un parco divertimenti;
  2. al post su Facebook sull'argomento ci mettono “Mi Piace” solo le rispettive madri delle due;
  3. i giornali italiani fiutano la valanga di interazioni capace di scaturire da una stronzata del genere e sparano titoli tipo quelli di cui sopra.

E giusto per darvi un'idea di cosa sia SFGATE, mentre sto scrivendo questo post, il titolo di apertura del sito è “Every Korn album ranked from worst to best”.


Fonti: Pasquale Videtta; la pagina Facebook di Giorgia Meloni e quella di Luca Turilli.


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