venerdì 30 maggio 2014

Ingegneria Meccanica e Comunione e Liberazione.

Allora, devo proprio dirlo. Stavolta abbiamo toccato il fondo!
Qualche giorno fa, stavo tornando a casa per le votazioni europee (eh sì... ho fatto 470 km per votate) ed ho assistito ad una scena che mi ha lasciato letteralmente basito.
Ad una delle tante ignote fermate del treno che separano Ravenna da Cassino è salito un ragazzone con un sorrisetto ebete, diversi kilogrammi di gelatina in testa e una montagna di muscoli accumulata in giorni e giorni di palestra.
Malauguratamente il ragazzone ha riconosciuto una ragazza che sedeva vicino a me. Trattavasi di una sua ex-collega universitaria (anche se non ho capito esattamente di quale Università); e, chinandosi per salutarla, mi ha sfiorato il volto con le sue sode, ma pure sempre maschili, chiappe schifose.
Questo è niente; purtroppo hanno cominciato a parlare tra di loro.
E devo dire la verità: a lasciarmi basito non sono stati tanto i numerosi "se avrei" e i tanti luoghi comuni buttati un po' qui e un po' lì... e nemmeno l'enorme perizia retorica che entrambi hanno sfoderato per portare il discorso all'argomento "Io ho preso 110 e lode ed ho vinto pure il premio speciale della commissione".
Sentir parlare quelle due persone era come avere un elefante salterino sulle palle; il Razzi di Crozza in confronto è Cicerone.
A quel punto una parte di me voleva afferrare il lettore mp3 e sparare una canzone degli Helloween a palla. Ma le loro sciocchezze erano come ipnotizzanti. Ad ogni scambio di battuta l'umanità veniva degradata e qualcosa dentro di me moriva per sempre. Stavo guardando nel baratro della stupidità umana ed era inebriante.
Ma nulla di tutto ciò mi ha basito!
E' successo qualcosa di peggio, di molto peggio.
Perché... ad un certo punto, il ragazzone, dopo aver ascoltato la storia accademica della ragazza: una strada lastricata di 30 (con l'eccezione di un solo 28... ma quel professore era stronzo... ovviamente), se n'è uscito come una scureggia a ciel sereno: "Ma perché non hai fatto domanda per il dottorato?".
E cosa ha risposto la ragazza?
La ragazza ridacchia un po' sotto i baffi e poi dice "Ma io stavo ad Ingegneria Meccanica... da me il dottorato lo possono fare solo quelli di Comunione e Liberazione".
...
Credetemi sulla parola, in quel momento avrei voluto saltare in piedi ed urlare "Non potete dire una cosa del genere!".
Parola mia, non ho mai sentito una diffamazione più grave!
Una stupida più grande!
Mi rifiuto di credere a tali corbellerie!
Non è possibile!
Perché, se fosse così, ma io non ci credo, bisognerebbe andare da questi ragazzi che stanno facendo il dottorato e dir loro "Siete dei schifosi pezzi di merda! Viscidi bastardi! Rinunciate al dottorato! Stronzi schifosi succhiapalle! Dovete morire della morte più terribile che ci sia! Pezzi di stronzi schifosi!".
E perché se una cosa del genere fosse vera, ma io non ci credo, allora ci sarebbe bisogno che qualcuno andasse pure dal professore e gli dicesse "Ma come cazzo fai il tuo lavoro? Schifoso vecchio rincoglionito del cazzo! Sei uno schifoso pezzo di merda! Fai schifo! Fai schifo al cazzo! Non sei degno nemmeno di entrarci in una università, figurati fare il professore! Rinuncia alla cattedra pezzo di merda! Vai a fare un lavoro vero, coglione!".
E sono pronto a scommettere che se una cosa del genere fosse vera, ma io non ci credo, ci sarebbe sicuramente pure qualcuno che andrebbe a dire al rettore: "Stronzo! Guarda che non ci crede nessuno che tu non sai 'n cazzo! Lo sanno tutti, ci mancherebbe che non lo sai tu come funzionano le cose! Fai schifo pure tu! Anzi, tu sei il peggiore di tutti perché puoi fare tanto e non fai un cazzo! Merda! Sei una merda! Schifoso stronzo! Rinuncia al rettorato e vattene a fanculo! Sei solo un povero vecchio rincoglionito del cazzo! Schifosooo!".

Se fosse vero...


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