giovedì 2 giugno 2011

Cosa farebbe Zorro?

Una volta vidi un film.
Non ricordo che film era, ma ne ricordo bene la morale. Per fare le scelte giuste nella vita dobbiamo pensare a cosa farebbe il piccolo ragazzino che siamo stati durante l'infanzia. "Cosa ne penserebbe il piccolo me di quello che sono ora e delle mie scelte?" dovremmo domandarci ogni giorno...

Quando ero piccolo uno dei miei eroi era Zorro.
Don Diego e il suo alter-ego vivevano in un tempo dove la guerra già si faceva con fucili e cannoni ma c'era ancora spazio per l'eroicità della spada. Vivevano in quegli ultimi anni che la Storia ha concesso all'avventura, al romanticismo, all'epicità.
La nemesi di Zorro era il terribile alcalde del paese dove si svolgevano le sue avventure. L'alcalde era un uomo basso, vile, schifoso e malavagio come solo i cattivi dei film per bambini possono essere. Michael Tylo e John Hertzler (rispettivamente: l'alcalde nella prima e seconda stagione e quello nella terza e quarta, della serie degli anni '90) riuscirono a portare sugli schermi un uomo assetato di potere, elegante e ostentatore di potenza ma in realtà schifoso e vile; un personaggio che generazioni di bambini hanno odiato e preso ad esempio come archetipo di malvagità.
Una puntata in particolare la ricordo ancora (e la ricordo veramente). L'alcalde ne architettò una delle sue: un'azione talmente schifosa, bassa e ributtante che avrebbe nauseato persino un pedofilo pluriomicida. Il farabutto schifoso privatizzò l'acqua nel paese e ne acquisì il monopolio.
"Ma cosa fanno? L'acqua è di tutti!" urlava Victoria Escalante; uno slogan così semplice e scontato per noi tutti bambini per niente preoccupati; sarebbe arrivato Zorro.

...e io ancora oggi mi chiedo: Che cosa penserebbe il me bambino... e che cosa farebbe Zorro?

(la puntata è la terza della prima stagione della serie degli anni '90, dal titolo: La Sorgente)

Nessun commento: