sabato 25 giugno 2016

E' colpa di Maldini.

Quando ero ancora un giovincello che frequentava le elementari, il mio calciatore preferito era Paolo Maldini.
Non erano della stessa opinione molti dei miei compagni di classe e amici.
C'era qualcuno, per esempio, che sosteneva che la Nazionale Italiana non vincesse i mondiali proprio a causa del fatto che Maldini fosse il capitano.
Che sciocchezza è questa, direte voi.
Bisogna sempre contare che stiamo parlando di bambini delle elementari e non di analisti tecnici di calcio.
Maldini mentre si getta nel pogo al concerto dei Cannibal Corpse.
Eppure, io avevo le idee molto chiare: "Guardate..." dicevo sempre "Che il capitano di una squadra di calcio, non decide le strategie e non dà affatto ordini, come probabilmente credete voi. Il capitano è semplicemente il giocatore più rappresentativo di una squadra. Tra i suoi compiti ci sono solamente quelli di chiedere chiarimenti all'arbitro sulle sue decisioni e fare da filo diretto con l'allenatore. Compiti che sono sì, importanti, ma certamente che non hanno un'influenza così diretta sulla vittoria o no ad un mondiale".
Eppure non c'era niente da fare: "Maldini è il capitano solo perché è il figlio di Cesare Maldini che fa l'allenatore... se fosse capitano Del Piero vinceremmo i mondiali".
"Ah davvero? Del Piero? Lo dici solo perché tifi per la Juventus o è una coincidenza?".
Non c'era niente da fare, la maggior parte dei miei amici era convinta che se Maldini non fosse stato capitano dell'Italia avremmo vinto i mondiali.
Paolo Maldini è stato capitano dell'Italia fino al 2002.
Il mondiale successivo, il primo senza di lui, l'abbiamo vinto.

Ovviamente nel frattempo i miei compagni e amici sono cresciuti e, almeno lo spero, se li interpellassi adesso non direbbero mai che perdevamo ai mondiali a causa di Maldini.
Ma per un attimo tentiamo un esercizio di immaginazione.
Effettivamente sono quasi trent'anni che Bart Simpson ha 10 anni.
E immaginiamo anche noi, insieme ed ora, un mondo nel 2016, ma abitato da me e i miei amici con ancora 10 anni ciascuno.
E' un pomeriggio caldo e afoso, siamo nel cortile della scuola.
Ho portato il mio amico e vicino di casa Marzalone a giocare a calcio con alcuni dei miei compagni di classe.
Spompati, nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo, sediamo sui gradoni del campetto a parlare.
Partecipano alla discussione: Simonpietro (juventino), Mordilli (laziale), Marzalone (romanista) ed io: l'Araldo del Metallo (milanista).
Simonpietro potrebbe dire: "Ecco! Come dicevo io! Appena Maldini se ne è andato abbiamo vinto un mondiale! Certamente non divenne capitano Del Piero, come da me auspicato, ma avevo comunque ragione e quella ne è la prova!".
Marzalone: "Sì però il capitano doveva essere Totti, non Cannavaro!".
Io: "Quello che vi sfugge, amici, è che non tutte le successioni temporali sono anche rapporto di causa-effetto!".
Simonpietro: "Cosa intendi dire?".
Io: "Mi spiego meglio... se due cose accadono una prima e l'altra dopo, non vuol dire che in tutti i casi la prima è causa della seconda".
Mordilli: "Ma non puoi dire che le cose non sono collegate! Noi l'abbiamo sempre detto! Se non ci fosse Maldini vinceremmo i mondiali; nel 2006, puf, lui non c'era più e abbiamo vinto! Non puoi dire che non è vero!".
Io: "Certo, non posso negare che abbiamo vinto! Ma non possiamo affatto dire che la causa della nostra vittoria è da addurre all'assenza di Maldini! Dimenticate il principio di falsificabilità enunciato da Karl Popper, massimo epistemologo della modernità!".
Popper, al tempo della militanza nell'Inter.
Simonpietro: "Cazzo! Karl Popper! Non c'avevo pensato!".
Marzalone: "Ma in che squadra gioca 'sto Karl Popper?".
Simonpietro: "Quello che l'Araldo del Metallo intende dire, Marz, è che non possiamo affatto dire con la sicurezza della scientificità che è stata l'assenza di Maldini a causare la nostra vittoria. Perché tale enunciato ricade nel dominio di quelli non controllabili, non essendo ripetibile ed eventualmente falsificabile!".
Marzalone: "Cioè... vuol dire che era un portiere?".
Mordilli: "Sì che è falsificabile, invece! Poiché disponiamo della prova empirica sotto forma di registrazione di tutti i mondiali persi con la presenza di Maldini. Se ne avessimo vinto uno con Maldini presente sarebbe stata la falsificazione dell'enunciato che tu, senza motivazione alcuna, definisci non controllabile!".
Io: "Mi dispiace, Mordilli, ma non è così. Poiché le variabili in campo sono troppe: l'unica falsificazione che accetterei sarebbe quella derivante dalla possibilità di giocare simultaneamente due mondiali identici che differiscono soltanto dalla presenza o no di Maldini!".
Simonpietro: "Esattamente...".
Mordilli: "Maledetti entrambi! Non vi rendete conto di dove arrivate con queste vostre chimere! Voi, insieme a quel maledetto di Heisenberg, volete che la Scienza tutta rinunci a qualunque pretesa di determinismo nella sua indagine sulle cose della Natura!".
Marzalone: "Heisenberg è quello del Vicenza, giusto?".
Simonpietro: "Sempre meglio di te! Che sembri ancora legato ad una sorta di empirismo inglese totalmente anacronistico!".
Io: "Ecco! Gli inglesi!".
Mordilli: "Che c'entra adesso quel popolo di bifolchi, scusa?".
Io: "Con questo discorso niente. Però posso farti un esempio con gli inglesi!".
Mordilli: "Vabbè... sentiamo...".
Io: "Sei d'accordo che entrare nell'UE sia stati per tutti una cosa buona?".
Mordilli: "Certo... chi è il coglione che direbbe il contrario?".
Io: "Eppure gli inglesi hanno votato per uscire dall'UE!".
Mordilli: "Ma quelli so' scemi, che c'entra? Cioè è ovvio che la causa del loro malessere non è l'Europa!".
Io: "Eppure prima stavano meglio, poi è arrivata l'Europa, ed ora stanno peggio!".
Mordilli: "Sì, ma l'arrivo dell'Europa non è la causa del fatto che stanno male. Anzi, senza l'Europa sarebbe stati anche peggio!".
Io: "Ma non puoi negare che senza Europa stavano meglio e con l'Europa stanno peggio. Vuoi forse negare questa semplice constatazione?".
Mordilli (alterato): "Ma lo vuoi capire che per giudicare l'Europa non dovremmo confrontare il mondo di adesso con il mondo di prima, ma il mondo di adesso con un eventuale mondo di adesso senza l'Europa! E se lo fac..." (si interrompe, rimanendo pensieroso).
Io: "Hai capito ora?".
Mordilli: "Cacchio... hai ragione... forse... forse.. non è per colpa di Maldini che non vincevamo i mondiali..."
Simonpietro: "Vero... forse siamo stati troppo avventati...".
Io: "E' quello che ho cercato di dirvi tutto questo tempo da quando, nel 2006, abbiamo vinto...".
Mordilli: "Hai ragione...".
Simonpietro: "Giusto...".
Marzalone: "Pure secondo me... però il capitano doveva essere Totti non Cannvaro".

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