sabato 23 marzo 2019

Dialogo sulla Scienza.

Con il vostro permesso scriverei questo post sotto forma di dialogo: un genere letterario ormai caduto in disuso.
Avevo già scritto un altro post in questa forma e ne ho (ri)scoperto le potenzialità espressive.
Quello che leggerete è liberamente ispirato ad un dialogo realmente avvenuta tra me (l'Araldo del Metallo) ed un mio amico. Visto che, però, ne trae spunto veramente molto liberamente e visto che le opinioni espresse dal personaggio del mio amico non sono, fortunatamente, le sue, ho deciso di nasconderne l'identità affibbiandogli un nome a caso, che non ha nessun riferimento alla sua persona: Rolando.

Buona lettura.

TITOLO: L'Araldo del Metallo discute con Rolando, povero di spirito, sulla nozione di Scienza. A mediare è chiamato il filosofo greco Ermete Trismegisto, fondatore della scuola magico-ermetica e cosa altra rispetto alla discussione meta-scientifica. Proprio a causa di questa sua situazione spirituale: di poter guardare il dibattito dall'esterno, egli è chiamato a vigilare sulle opinioni espresse dai due.

L'Araldo del Metallo, Rolando ed Ermete Trismegisto sono nell'aula 1.A dalla facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Cassino e della Campania Settentrionale. Rolando, giovane studente di Ingegneria Gestionale, in pausa-sigaretta si è alzato e ha appena scritto sulla lavagna la frase: “Vaffanculo alle scienze umane”.

L'Araldo del Metallo: “Oh Rolando, perché hai scritto quella frase?”
Rolando: “Perché, oh Araldo, le Scienze Umane sono tutte fandonie noiosamente organizzate e, peraltro, inutili!”
L'Araldo del Metallo: “Vacci piano, caro amico mio! Poiché quell'espressione – Scienze Umane – che tu hai scritto, di getto e senza pensarci, è per sua natura molto vaga e adatta a molteplici interpretazioni. Tu, dimmi, cosa intendi per Scienze Umane?”
Rolando: “Con Scienze Umane intendo: Sociologia e discipline affini. E quando dico: Sociologia e discipline affini, intendo Sociologia e basta”.
L'Araldo del Metallo: “Caro Rolando, quando dissi che l'espressione da te, or ora, utilizzata è per natura adatta a molteplici interpretazioni dissi il vero! Poiché c'è qualche sapiente che tra le cosiddette Scienze Umane colloca anche la Medicina. E sono sicuro che tu non intenda mandare a farsi inculare persino la Medicina, Scienza che tanto ha dato all'umana specie”.
Rolando: “Lungi da me screditare i medici! Il mio intento era mettere in ridicolo il tentativo, positivista ed ormai anacronistico, di studiare la società umana come le Scienze Naturali studiano le cose della Natura”.
L'Araldo del Metallo: “Rolando, non capisco proprio, a questo punto, perché tu non abbia scritto: Sociologia, al posto di: Scienze Umane”.
Rolando: “E' presto detto! Prima di venire qui ho visto una puntata di The Big Bang Theory in cui Sheldon Cooper dice - Sono tutte sciocchezze... come le Scienze Umane – e visto che io strutturo la mia personalità su modelli stereotipati non ho fatto altro che usare la sua stessa espressione”.
L'Araldo del Metallo: “Mi è sembrato che tu voglia affermare che la Sociologia non è una Scienza”.
Rolando: “Esattamente, proprio questo intendo”.
L'Araldo del Metallo: “Ma Rolando, tu hai espresso il desiderio che la Sociologia venga inculata perché non Scienza. Indipendentemente dal giudizio sulla scientificità dei metodi sociologici, questa non mi sembra una buona ragione. Avresti potuto scrivere – La Sociologia non usa metodi scientifici – ma se hai espresso, invece, un giudizio così forte vuol dire che, non solo credi che essa non sia Scienza, ma credi che essa sia anche totalmente fallace. Ci sono, per spiegarmi, molti saperi che non sono scientifici, ma che non meritano discredito. Quindi potresti dire – La Sociologia non è una Scienza – e noi discuteremo della sua scientificità. Oppure potresti dire – La Sociologia è fallace – e potremmo invece discutere di quello.
Subentra Ermete: “Anche se non so cosa sia questa Scienza, mi pare proprio di capire che il nostro Rolando intenda dire – La Sociologia è fallace perché non è una Scienza”.
L'Araldo del Metallo: “Rolando non ha espresso questo pensiero. Se questo gli appartenesse potremmo discutere intorno a questo punto. Rolando, intendi tu far tuo il pensiero ora espresso da Ermete?”.
Rolando: “In realtà no. Non sopporto la Sociologia per il semplice motivo che io sono imbrigliato in un piano di studi, quello di Ingegneria Gestionale, che è enormemente complesso. Visto che sono fuori corso di tre anni e so benissimo che non raggiungerò mai la laurea non mi resta che sfogarmi con quelli che, invece, non sembrano aver problemi a raggiungere il diploma. Visto che non posso scagliarmi contro i miei ex-colleghi ormai laureati, altrimenti dovrei gettar discredito sul mio stesso piano di studi, non mi resta che scagliarmi contro altri corsi di laurea, dei quali ignoro comunque la percentuale di successo degli studenti”.
L'Araldo del Metallo: “Tu mi sembra stia confondendo lo statuto di una particolare disciplina con il corso di laurea che reca il nome di quella disciplina”.
Rolando: “Io non confondo proprio niente. Io dico che la Sociologia non è una Scienza”.
Ermete: “Bisognerebbe che qualcuno di voi definisca il concetto di Scienza”.
Rolando: “Le Scienze sono le discipline basate sulla Matematica. E quando dico – basate sulla Matematica – intendo quelle basate sulla matematica più Medicina e Chimica”.
L'Araldo del Metallo: “Ma qui tu fallisci miseramente nell'assolvere il compito dettato da Ermete: definire la Scienza. Una definizione è per sua natura universale: non puoi dare una definizione e poi includere, del tutto arbitrariamente, altre discipline che non soddisfano quella definizione”.
Rolando: “Questa è linguistica e la linguistica non è una Scienza!”
Ermete: “Dovrebbe esistere una Scienza che dice ciò che è Scienza e ciò che non lo è. E' mai stata fondata, lo chiedo a voi, una disciplina del genere?”
Rolando: “Questi discorsi mi paiono troppo filosofici. L'unico discorso sulla Scienza che accetto è quello scientifico. Niente di non scientifico può essere detto sulla Scienza”.
L'Araldo del Metallo: “Qua sbagli, Rolando. Il discorso sulla Scienza, o meta-scienza, non può essere scientifico. Dimentichi il Teorema di Incompletezza di Gödel! Non esiste nessun sistema formale finito che sia internamente coerente. Dobbiamo ammetter, cioè, che il livello meta-scientifico non può essere incluso logicamente nel corpus logico della Scienza”.
Ermete: “Io ancora non ho capito cos'è questa Scienza!”.
L'Araldo del Metallo: “Sono quelle discipline che studiano il proprio oggetto con il metodo scientifico, a differenza delle Discipline Umanistiche che seguono un metodo puramente analitico”.
Ermete: “Ora mi occorre sapere cosa mai sia questo metodo scientifico. Metodo analitico l'ho afferrato, ma metodo scientifico, purtroppo, no”.
L'Araldo del Metallo: “E' un metodo che, sostanzialmente, consiste nell'osservare, fare ipotesi, condurre eventuali esperimenti, osservare nuovamente la realtà e vedere se le ipotesi riescano a spiegarla e/o a costituire modelli predittivi”.
Ermete: “Capisco! Allora la Magia Ermetica, l'Alchimia e molti dei saperi che ho contribuito a fondare sono Scienze!”.
Rolando ride fragorosamente.
L'Araldo del Metallo: “Mi dispiace Ermete, l'Alchimia è ormai considerata una Scienza falsa”.
Ermete: “Non capisco come ciò sia possibile. Stando alla definizione che hai dato di Scienza non si può dire che una Scienza sia falsa. Al massimo si può dire che alcuni enunciati nel dominio di una Scienza siano falsi e cioè che alcune delle mie scoperte o dei modelli da me prodotti erano falsi, ma io vi assicuro che nello studiare l'Alchimia ho usato, lo giuro, metodi di osservazione e produzione di ipotesi”.
L'Araldo del Metallo: “Mi dispiace, oh Ermete, ma gli esseri umani sono irrazionali e danno troppo importanza ai nomi. Hanno preferito prendere tutto quello che c'era di giusto nell'Alchimia e hanno chiamato questo tutto Chimica, e sono ripartiti da lì. Lasciando all'Alchimia solo gli errori”.
Rolando: “L'Alchimia non è una Scienza perché non è basata sulla Matematica”.
L'Araldo del Metallo: “Se noi volessimo fare un discorso storico non potresti fare a meno di notare che all'alba del pensiero scientifico, quelle discipline che hanno contribuito a fondarlo non avevano sistemi matematici alla loro base: la Medicina, la Biologia, la Chimica”.
Rolando: “Mi ero dimenticato della Biologia! Ma, comunque, tu mi stai dando ragione, l'ho detto io – le Scienze sono le discipline basate sulla Matematica – e quando dico ciò intendo le discipline basate sulla matematica più Chimica, Biologia e Medicina”.
L'Araldo del Metallo: “Non riesco proprio a farti cogliere questo errore. Seguendo questa tua strampalata definizione anche l'Ingegneria sarebbe una Scienza!”.
Rolando scaglia a terra il pennarello, rosso in viso: “L'Ingegneria è una Scienza!”.
L'Araldo del Metallo: “La distinzione tra Scienza e Tecnica è alla base del nostro sistema del sapere. L'Ingegneria è un'area della Tecnica”.
Rolando: “L'Ingegneria è basata su scienze, quindi è una Scienza!”.
L'Araldo del Metallo: “Ma la caratteristica di essere basata su scienze è proprio la caratteristica che definisce una disciplina come Tecnica”.
Rolando: “L'Ingegneria è una Scienza! Ovviamente escludendo l'Ingegneria Meccanica: perché là a Termodinamica c'hanno la Santucci che fa passa' tutti!”
L'Araldo del Metallo: “Questo discorso non sta andando da nessuna parte. Consiglio di interromperlo per dedicarci a prendere in giro una disciplina che entrambi sappiamo non essere Scienza, ma professata tale da un ridicolo gruppo di persone: l'Esegesi Biblica!”
Rolando ride: “Che coglioni! In ogni caso: sono d'accordo, mi sembra un passatempo molto più divertente!”
Ermete è disperato: “Io... io... io non capisco proprio come abbiate potuto distruggere l'Alchimia...”


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